Sto notando con molto dispiacere la presenza in numero maggiore rispetto al passato (che era pari a zero) delle cicale. Una volta, quando ero piccolo, mi ricordo di non averle mai sentite a questa latitudine, longitudine e altezza sul livello del mare mentre adesso le sento in diverse parti, sia nella città che qui dove è meno città. Le ho sempre associate al Sud Italia, dove praticavo per le vacanze, consapevole anche del fatto che in città del Nord ma con estati più calde, tipo Bologna, c'erano e anche perché sono diffuse in tutto il mondo ma prediligono climi un po più caldi. Questo cosa significa? Che le cicale piano piano sono avanzate fino a qui o è il segno del riscaldamento globale che gli ha permesso di vivere in zone con inverni più freddi (una volta) ma con estati che sono sempre più calde? Ai posteri la risposta perché non potremmo saperlo a breve... Comunque ho imparato a non odiarle più, una volta lo facevo, perché, come detto in precedenza, le associavo al gran caldo, ora me ne frego maggiormente ma resta il fatto che se ne becco una la distruggo!!!
E che cavolo, riguardando quando avevo scritto l'ultima volta mi sono reso conto che è passato quasi un mese...purtroppo ho un macello di cose da fare e questo è diventato quasi l'ultimo dei miei pensieri. Mi dispiace davvero tanto ma purtroppo devono prendere atto di questo e andare avanti, aspettando sempre tempi migliori e più tranquilli nei quali mi scatenerò. Una cosa simpatica è che sto scrivendo dal mio bellissimo e nuovissimo smartphone che mi è arrivato dopo tanto tempo e con il quale ho fatto un abbonamento dati per avere internet in tasca e fare quello che voglio senza chiedere per piacere a nessuno!!! Quindi che dire? Che siamo già alla metà di luglio, fa abbastanza caldo, devo lavorare, mi sto rompendo le palle eccetera eccetera.
