pesci

domenica 25 ottobre 2020

Ritorno

Ritorno a scrivere qualcosa non perché ero andato via ma per il semplice fatto che non avevo molta voglia, anche alla luce di alcuni eventi che mi sono capitati. In primis ci tengo a dire che mi sono beccato, come ad ogni avvio di stagione fredda, un bel raffreddore con mal di gola, naso chiuso e tosse...la solita menata. Il bello è che avevo pure preso due giorni di ferie per farmi un bel fine settimana lungo e l'ho passato a letto. Per fortuna che non ho il coronavirus. In secondo luogo quando il lunedì rientro al lavoro mi dicono che devo andare con un mio collega a vedere una zona bellissima: Angrogna. La temevo molto perché, in effetti, come immaginavo e come me la hanno descritta è veramente un casino. Non si capisce niente, le strade non hanno nomi ma ogni casa è una località con un numero altissimo, tipo vai avanti e ti trovi a sinistra una casa che è "Cassetta" 55 e magari a destra c'è "Rognosa" 238...ma stiamo scherzando? Ho passato questi ultimi giorni a cercare di capire qualcosa e produrre qualche carta che mi potesse aiutare ma devo fare ancora molto. Poi anche il lavoro in generale non aiuta, dato che faccio sempre orari che a volte mi fanno uscire alle otto di sera e arrivare a casa tardi. 

giovedì 8 ottobre 2020

Date colorate

Mi sono reso conto di una cosa, cioè che gli alberi non hanno più lo stesso verde di qualche settimana passata e che una buona parte di essi sta cambiando colore... Siamo in autunno e le foglie ingialliscono, o diventano rosse. Allora mi sono chiesto quale giorno poteva essere  oggi, scoprendo con molto piacere che oggi è...rullo di tamburi..."l'ottottobre"! Dunque questo spiega molte cose.

venerdì 2 ottobre 2020

Acqua

Come quella che ho preso oggi...e ne ho presa tanta. Si è messo a piovere copiosamente da prima che uscissi a fare il mio giro lavorativo, non si è mai fermato se non per cambiare intensità, e tuttora continua. Direi che con tutta l'acqua che ho "assorbito" potrei non bere per giorni. Infatti mi ero portato anche una bottiglietta di acqua da bere ma non l'ho neanche aperta. Come al solito le strade erano dei fiumiciattoli e ogni volta che scendevo dalla macchina mi inzuppavo i piedi...meno male che c'era un rotolo di carta assorbente così ogni tanto un'asciugatina alla testa me la davo. Veramente, sono distrutto da questa giornata. L'unica cosa bella è che ho "mangiato" le nuvole; nel senso che quando ero nella zona collinosa tutto era avvolto dalle nubi, sembrava Silent Hill, e ci sono entrato letteralmente dentro. Quando respiravo sentivo il tipico profumo di acqua e anche il sapore...sanno di nebbia, o è la nebbia che sa di nuvole.