pesci

martedì 27 novembre 2007

Ci siamo

Oggi ho finalmente un pò di tempo per poter scrivere qualcosa di veramente importante, inoltre noto che qui c'è un meraviglioso silenzio, complice di quello che andrò per dire. Quello di cui volevo parlare è relativo all'inutilità delle lauree e degli studi approfonditi per anni ed anni. Facciamo pure una carrellata di cazzate: alcune mansioni non hanno un significato, per altre è tempo sprecato lo studio, ad esempio la professione dell'infermiere, ecco, perchè devi fare una laurea in "scienze infermieristiche" per tirare il sangue e svuotare pappagalli??? L'architetto non è che un geometra più evoluto (anche se io lo definirei muratore)? Il laureato in Economia non è altro che uno che fà i conti con la calcolatrice!, il biologo di qualsiasi cosa è uno che guarda troppo ilo programma di Rai Tre "Geo&Geo" e nessuno ha bisogno degli studi sui leoni o sugli indigeni dell'Amazzonia (che hanno la mia ammirazione, più di un laureato di lettere e filosofia con il quale si tocca il culmine dell'inutilità). Si può pure parlare delle varie forme di ingenierie (sempre ammesso che si scriva così) che esistono: quella edile è per diventare muratori, aeronautica per costruire aerei (non può farlo un operaio? Ah, no scusa ci vuole una laurea), informatica per saper masterizzare un DVD, elettronica per far funzionare le luci dell'albero di Natale...e così via, c'è ne sono un'infinità. Poi un'altra cosa bella è farmacia, certo ci vuole per forza una laurea per leggere il medicinale scritto sulla ricetta e prenderlo dallo scaffale, e si, cazzo che geni!!! Mi fermo qui per non essere offensivo...quello che dico e ribadisco è in sostanza la rivincita delle cose normali tipo l'operaio, il pasticcere, il magazziniere, la parrucchiera e via dicendo che certo non sono meno di tutti gli altri!!!

Ora ho voluto un pò scherzare con questo argomento, nessuno se la prenda...tanto cazzi vostri io me ne frego di quello che dite ah ah ah ciaooooooo.

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